Dal 15/07/2022 scatterà l’obbligo di adeguati assetti per tutte le aziende.
In cosa consiste?
Tutti i soggetti che svolgono attività d’impresa, senza limiti di fatturato/denominazione/dimensione aziendale, dovranno produrre la documentazione periodica necessaria con l’obbiettivo di prevenire segnali di crisi.
Perché è obbligatorio?
L’obbligo è previsto dalla legge 155/2017 ed è stato attuato con il decreto legislativo nr° 14/2019 (e la modifica dell’art. 2086 del codice civile).
Nel corso del 2022 è stato emanato un ulteriore decreto legislativo (nr°36) che descrive le modalità con le quali l’imprenditore deve istituire adeguati assetti per la rilevazione tempestiva della crisi.
Il decreto del 2019 prevedeva inoltre che, in caso di segnali di crisi, fosse necessario attivare la “procedura di allerta” tramite segnalazione alla Camera di Commercio (OCRI). Questa procedura è stata abrogata dal decreto del 2022 istituendo un nuovo strumento, la Composizione negoziata.
L’obbligo è stato prorogato nel tempo fino all’entrata in vigore ufficiale, prevista appunto per il 15/07/2022.
Quali sono i rischi?
L’omissione di tale reportistica fa scattare la responsabilità patrimoniale illimitata di amministratori e soci per tutti i debiti aziendali.
Come mettersi in regola
Qualsiasi impresa deve adottare un assetto organizzativo idoneo che preveda di:
- rilevare squilibri di natura economica, finanziaria e patrimoniale;
- monitorare l’insorgere di segnali di allarme: debiti con l’agenzia delle entrate, l’agente riscossore, INPS, dipendenti, fornitori e banche;
- verificare la sostenibilità dei debiti nei successivi 12 mesi;
- ottenere le informazioni dalla Checklist per la composizione della crisi d’impresa.
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